Venerdì 1 febbraio 2019, noi del corso superiore d’italiano siamo andati per un giorno a Udine. Ci siamo andati con l’autobus. Peccato che il tempo era brutto, cosí non abbiamo visto tutta la bellezza di Udine. La giornata è incominciata presto, perché tanti di noi si sono alzati già alle quattro di mattina. Una volta arrivati a Udine siamo subito andati a prendere un buon caffè italiano. Questo caffè ci ha dato una nuova forza, che ci è servita per visitare Udine.

Abbiamo visitato tante cose come piazza Libertà, via Mercatovecchio, la Loggia del Lionello e anche due musei: il Museo Etnografico Friulano e il Museo Diocesano (Galleria del Tiepolo). A pranzo abbiamo mangiato una pizza buonissima. A pancia piena siamo saliti sul Castello di Udine, dopo tante scale siamo stati ripagati con un  meraviglioso panorama della città.

Dopo una lunga passeggiata, quando eravamo già stanchi, abbiamo incontrato il fratello della nostra prof. e così siamo andati a prendere qualcosa in uno dei bar più vecchi di Udine, dove abbiamo chiacchierato e giocato a carte. Per ritornare a casa abbiamo preso il treno, con grande felicità di Marko che è un grande appassionato di treni. È stata una gita veramente indimenticabile, ringraziamo la nostra prof. che ha dedicato il suo tempo libero per mostrarci la sua città.

Anna Waldher

 

V petek, 1. februarja 2019, smo se učenci iz napredne skupine italijanščine, odpravili na enodnevni izlet v Videm. Tja smo se odpeljali z avtobusom. Na žalost je bilo vreme slabo in zaradi tega nismo videli vseh lepot mesta Videm.

Dan se je začel v zgodnjih urah in ko smo končno prispeli v Videm, smo si privoščili skodelico italijanske kave, ki nam je dala dovolj energije za ogled mesta. Ogledali smo si veliko različnih stvari kot so Piazza Libertá, Via Mercatovecchio, Loggia del Lionello ter še dva muzeja “Museo Etnografico del Friuli” in “Museo Diocesano e Galleria del Tiepolo”. Po okusni pici, ki smo jo jedli za kosilo, smo se povzpeli na grad “Castello di Udine”. Hoja po stopnicah se je splačala, saj smo bili nagrajeni z osupljivim razgledom na mesto. Po dolgem sprehodu smo se srečali z bratom naše profesorice, s katerim smo šli v kavarno, kjer smo se pogovarjali in igrali karte. Nazaj domov pa smo se vrnili z vlakom.
Izlet je bil zares izjemen. Zahvaljujemo se naši profesorici, ker si je vzela čas, da nam je pokazala svoj domači kraj.

Sija Grabus